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April 15, 2006

La resurrezione non è un miracolo


Il mio augurio è che la Pasqua sia il dolce e profondo passaggio che da sempre rappresenta, morte e resurrezione. La morte non è quella del corpo fisico, ma quella del corpo psichico, di quegli stati mentali che producono il nostro tipo di vita, a livello individuale e collettivo. E' una "morte" che significa liberazione dalla paura.
La resurrezione non è un miracolo, come spiego nei miei libri; è un cambiamento di stato della materia nucleare che compone qualsiasi corpo visibile e può coinvolgere l'intera superficie terrestre. Quando? Non lo so, ma so che l'evento si avvicina, come ormai mostrano molti indizi.
Uno è la politica. Non ho scritto nulla sulle elezioni, perché non sapevo che dire. Era evidente a me, come a molti, che i due schieramenti sono le due mani di uno stesso gioco. Oggi, superate le elezioni, la frase più comune che si sente dire è che l'Italia è spaccata in due. Basta leggere i giornali per sapere che lo sono anche la Francia, la Germania, gli Usa, la Spagna...
E' un fatto ovvio. Tra due alternative deludenti scegliamo a caso e, se il caso domina, la massima probabilità è proprio il 50%. Non sono necessari studi superiori per saperlo.
Oggi si parla di grossa coalizione che non elimina il gioco però. La divisione infatti permane; sta nella convinzione comune che esistano i limiti. I limiti di energia, denaro e/o tempo creano competizione, coltivano una società divisa e in lotta su diversi fronti che coinvolgono il tutto anche e soprattutto la famiglia, la presunta "cellula" della società.
Può esistere una sana politica, se continuiamo a credere nei limiti e ad ignorare il significato della vita e della morte? Secondo me, no.
Anche la morte del corpo fisico non è un limite, come oggi è sempre più evidente a chi attiva la vista interiore. I "morti" sono tutti vivi e liberi in un mondo altrettanto reale quanto l'unico che osserviamo. Quest'ultimo è la sottile biosfera, sconvolta da fenomeni che le scienze non sanno spiegare. Tra i tanti, i mega fulmini (sprites) che originano nell'alta atmosfera, il riscaldamento globale, le corrente oceanica, la Nina, che genera le estremizzazioni del clima, il calore immane che muove l'interno della Terra. Non è la fine. E' un passaggio, un passaggio che ci svela l'esistenza di infiniti mondi, interni ed esterni alla biosfera, e la nostra individuale ed umana immortalità.
Buon passaggio.
(Giuliana Conforto)